Sesso, comicità e... Spot

Quale è il miglior elemento da utilizzare per far breccia nella mente dei consumatori e far vendere un prodotto?

Comicità, Violenza, Shock, Sesso...

Nella maggior parte dei casi, mi sembra che l'argomento preferito dai pubblicitari sia il sesso.

Questa riflesione è partita da questo video



dove non mi è ben chiaro il collegamento con il prodotto e anzi a mio parere fa quasi passare in secondo piano il prodotto pubblicizzato.

In questa campagna ho invece riscontrato una maggiore attineneza con il prodotto (ah! la mente maschile come è semplice a volte)



Altre volte si suggeriscono usi alternativi di altri prodotti e non l'uso di quello sponsorizzato.

Da consumatore (e maschietto) l'unica cosa che mi fa venire in mente questa pubblicità è usare il cellulare per vedere la mia vicina che si fa la doccia non per acquistare una segreteria telefonica o una casella vocale.




Va bene queste campagne non sono italiane, ma anche i pubblicitari italiani non sono da meno, basta vedere questo spot



Le domande che continuano a girarmi per la testa sono:

Questo genere di campagne pubblicitarie sono utili per lo scopo per cui sono realizzate, far aumentare le vendite, oppure no?

Chi le vede si ricorda del prodotto o dello spot?

A mio parere no, ma voi cosa ne pensate?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

A me fanno ridere anche se poi non sempre mi ricordo cosa stanno pubblicizzando

Massimo Falcone ha detto...

Molto spesso mi succede la stessa cosa caro anonimo. Tu per esempio ti ricordi cosa pubblicizzava lo scoiattolo che scorreggiava?

Anonimo ha detto...

chi si ricorda invece della famosa pubblicità "buonaseeeera"?

era molto simpatica ed in quel periodo tutti ne parlavano, ma se chiedete in giro nessuno sa cosa pubblicizzava (fiat)

altrettanto simpatica era la pubblicità "sei bellissima" della Telecom, ma in quel caso la trovata pubblicitaria era strettamente legata al prodotto (il videotelefono)

Massimo Falcone ha detto...

Bella Matteo, queste due proprio non le ricordavo

ma ho rimediato subito

se vuoi vedere il primo
http://www.youtube.com/watch?v=DBtAPgmLffA&feature=related

se vuoi vedere il secondo
http://www.youtube.com/watch?v=LBT8dehgIpc

Grazie per il commento

Giuseppe Sisinni ha detto...

Secondo me non bisogna trascurare l'effetto tempo. Nell'immediato quelle campagne hanno sicuramente effetto, proprio per il piccolo shock generato, ed il brand, se non proprio le vendite, sicuramente ne beneficia.

Allontanandosi dalla campagna si tende a ricordare l'opera, meno il prodotto o il marchio.

A proposito della scorreggia in pubblicità: c'è stata quella fra fidanzati che mangiano fagioli, nulla a che vedere con il prodotto, ma ha fatto abbastanza scalpore, che era l'effetto voluto.

Massimo Falcone ha detto...

Forse il brand si ricorda (anche se per un periodo limitato) e come hai giustamente sottolineato
"Allontanandosi dalla campagna si tende a ricordare l'opera, meno il prodotto o il marchio."
Quindi se si ha una certa visibilità (del brand, per la durata dello shock) ma alla fine ricordando l'opera e non il resto, sono portato a ritene che questo tipo di campagne marketing non siano poi così efficaci.

Massimo Falcone ha detto...

Rendo il mio ultimo pensiero in un italiano più comprensibile

Quindi se si ha una certa visibilità (del brand, per la durata dello shock) ma alla fine si ricorda l'opera e non il resto, sono portato a ritene che questo tipo di campagne marketing non siano poi così efficaci.

E ringrazio Giuseppe per il commento

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