Marketing Virale ... Perle ai Porci

Oggi voglio presentarvi due video di una campagna virale
"Perle ai Porci" dell'associazione culturale "La Fattoria Degli Animali"

Purtroppo ho scoperto questa campagna di marketing,
che promuove un festival - concorso musicale, troppo tardi, infatti,
il concorso che si è concluso due settimane fa (3-6 luglio 2008 a Casale Corte Cerro).

Credo che comunque che questa campagna virale svolgerà la sua funzione soprattutto per il futuro
(bisogna che chi vuole consumare il bene / servizio lo conosca)

Il festival, Perle ai Porci (giunto alla 4 edizione) come si legge nella pagina dell'associazione su My Space
"è venuto alla luce per offrire ai gruppi emergenti italiani uno spazio dove proporre musica di produzione originale."

Elementi:
  • Il festival deve farsi conoscere
  • Le band emergenti hanno bisogno di farsi conoscere

Obiettivi

  • sfruttare l'attenzione del web per promuovere un festival
  • sfruttare l'attenzione del pubblico da parte di band emergenti partecipando al festival

Destinatari del messaggio

  • Band emergenti
  • Giovani, Pubblico

Come fare?

  • Innanzitutto utilizzare i canali giusti (quale miglior strumento di Internet, You Tube, My Space)
  • E il loro linguaggi (un video virale è sicuramente un linguaggio adatto)
Quindi individuazione del messaggio da veicolare, che per me è stato:

Hai fatto di tutto per farti conoscere,
Make Your Audience (guadagna il tuo pubblico)
partecipa al nostro festival.

Come sempre aspetto i vostri commenti, sia sulla campagna di marketing, che sulle mie opinioni

Ora vi lascio alla visione dei video





Marketing non olet...l'importante è comunicare oppure no?

Esiste il conflitto di interessi nel marketing?

La domanda non nasce "a capocchia" come direbbe una persona che stimo molto, ma ha un suo perché.

Partiamo dall'inizio:

Sono rimasto molto colpito dalla campagna di comunicazione di Amnesty International che sfrutta immagini legate ai giochi olimpici (i prossimi si svolgeranno a Beijing) e immagini legate alla tortura.




A mio parere una bella ed efficace campagna di sensibilizzazione accompagnata dallo slogan

"After the Olympic Games, the fight for the Human Rights must go on"

Dopo le Olimpiadi, la lotta per i diritti umani deve andare avanti

La campagna è stata realizzata dalla TBWA di Parigi e fin qui niente di che, ma ecco la sorpresa

La stessa compagnia, la TBWA, ma questa volta di Shanghai, ha realizzato una campagna di comunicazione per l'Adidas accompagnata dal famoso slogan

"Impossible is nothing."





Belle immagini che richiamano allo sport e all'orgoglio e al coinvolgimento (supporto) nazionale.

Un dualismo per queste due campagne di comunicazione visiva
  • Due messaggi molto diversi tra loro
  • Due visioni molto distanti dello stesso evento
  • Due visioni molto diverse della Cina
Adesso che conoscete i fatti vi ri propongo la domanda iniziale:

Esiste il conflitto di interessi nel marketing?

La TBWA poteva realizzare le due campagne pubblicitarie o avrebbe dovuto rifiutarne una?

Per quanto mi riguarda ha fatto bene a realizzare entrambe le campagne (anche se avrà sicuramente dei problemi, come riporta anche questo articolo del Wall Street Journal)

Si tratta di un professionista che ha realizzato due splendidi lavori.
Sta poi ai principi dell'agenzia decidere quali lavori accettare e quali no.

Ma la domanda iniziale rimane e come sempre aspetto le vostre risposte

Grazie a Marco Mehmet Moretti che commentando questo post su Facebook mi ha fatto notare, che a suo parere, in questo caso non esiste un conflitto di interessi.

Credo che il problema in parte dipenda dalla definizione di Conflitto di Interessi

Secondo la definizione di Wikipedia
"Si verifica un conflitto di interessi quando viene affidata un'alta responsabilità decisionale ad un soggetto che abbia interessi personali o professionali in conflitto con l'imparzialità richiesta da tale responsabilità, che può venire meno visti i propri interessi in causa."

E utilizzando questa definizione non si scorge un conflitto di interessi

Secondo il dizionario Giuridico Giuffrè
Conflitto di interessi può dirsi:
"la situazione in cui si trova una persona quando a causa del ruolo, della carica o dell’ufficio ricoperto debba compiere uno o più atti che risultino sfavorevoli per sé o per un’altra persona con cui sia in rapporto (di lavoro, affettivo ecc.)"

E utilizzando questa definizione credo proprio che il conflitto di interessi sia rilevabile, visti anche gli effetti negativi della doppia campagna come riportati dal Wall Street Journal

Quale è la vostra opinione?

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