Ho deciso di iniziare il post di oggi con questa citazione di Mark Twain perche' ultimamente il clima in Paradiso e' cambiato, si e' surriscaldato mentre all'Inferno non c'e' piu' molta compagnia.
Si puo' parlare di Paradiso e Inferno da diversi punti di vista... Ma dal punto di vista pubblicitario chi o cosa si puo' pubblicizzare sfruttando il concetto e l'ambientazione del Paradiso e/o dell'Inferno?
Saltando la chiesa, che fa marketing a modo suo... Tra l'altro utilizzando il “testimonial ideale” la prima cosa che mi e' venuta in mente e' pubblicizzare un prodotto legato alla “dipartita” o all'aldila'.
Non pensavo che esistessero campagne pubblicitarie di questi prodotti, ma mi sono dovuto ricredere...
Un esempio e' lo spot di questa agenzia di servizi funebri giapponese, dotata di un impegno “quasi da cartone animato” verso i propri clienti.
Un altro accostamento possibile e' quello con il cibo o le bibite.
Ne sono esempi gli spot della McDonald's
o della Red Bull
I prodotti insomma possono essere i piu' diversi, l'importante e' fare leva:
- sulle sensazioni paradisiache che offre il prodotto,
- sull'infernalita' di una situazione dovuta alla mancanza del prodotto stesso,
- sul sollievo che in una situazione “infernale” apporta il consumo del prodotto.
Se il prodotto, come recita un proverbio turco, deve essere:
"Nero come l'inferno, forte come la morte, dolce come l'amore".
l'Inferno e' sicuramente l'ambientazione perfetta.
Sembra invece che per i pubblicitari, tranne qualche eccezione, l'ambientazione ideale per questo prodotto sia il Paradiso, con tutti i problemi che ne sono derivati, come dimostrano questi articoli del:
- ilsole24ore
- Corriere della Sera
- Ansa
- e a livello locale La provincia di Varese
La prima campagna pubblicitaria sul caffe' con ambientazione il Paradiso e' stata lanciata dalla Lavazza 15 anni fa.
Per testimoniare questo traguardo, l'azienda ha raccolto tutte le informazioni relative a questi 15 anni in un sito internet.

Un video ha cercato di sintetizzare questi 15 anni
ma tutte le campagne della Lavazza le trovate QUI
Sembrava che il Paradiso fosse "un'esclusiva" della Lavazza, ma da un paio di settimane la Nespresso ha lanciato la sua campagna di spot, con George Clooney e John Malkovich, ambientata indovinate un po'...
Esatto, in Paradiso.
In Italia per ora e' andato in onda solo questo spot
ma ci sono anche questi
La Lavazza non ha gradito la cosa, minacciando di presentare ricorso al Gran Giuri' della Pubblicita'.
La vicenda, forse a causa del periodo festivo, per ora sembra sospesa dato che la campagna della Nespresso continua ad andare in onda.
Apro una parentesi...
Sulla campagna della Nespresso, leggendo qua e la si può notare che le idee sul ruolo di John Malkovich non sono ben chiare: per alcuni e' San Pietro mentre per altri e' dio.
Non so quale ruolo avessero deciso di assegnare a Malkovich, ma a mio parere sarebbe stato un ottimo malvagio giù all'inferno e anche la campagna pubblicitaria, ambientata all'Inferno, ne avrebbe giovato.
Chiudo la parentesi
La guerra sull'originalita' di una campagna pubblicitaria sul caffe' non e' nuova visto che in precedenza si era gia' verificata una situazione simile.
In quella situazione erano contrapposte la campagna Paradiso della Lavazza contro quella infernale della Segafredo
Questi sono i video della campagna infernale
Inferno
Inferno Quiz
Festival Infernale
Inferno (girone dei golosi)
In quel caso, come riportano le cronache, la spunto' la Segrafredo ed il suo omaggio a Toto'
In questo nuovo caso chi vincera' ???
Cosa ne pensate della campagna della Nespresso?
E' giusto il ricorso della Lavazza?
Non so come si evolvera' la situazione ma spero che la campagna della Nespresso possa andare avanti comunque.
Credo che gli spot della Nespresso ambientati in Paradiso siano solo un passaggio di una storia in evoluzione.
Non sono riuscito a trovare nessuno spot ambiento in purgatorio (anche se sembra che la Lavazza ne abbia girato uno come si puo' leggere qui) e qui si ripropone la domanda inserita anche nel titolo del post...
Come mai si litiga sul Paradiso e sull'Inferno e non sul Purgatorio?
Perche' per colpire l'immaginario e' necessario usare immagini forti e il Purgatorio e' una via di mezzo, un grigio tra il bianco e il nero?
Perche' e' difficile trovare un'idea originale per sfruttare questa ambietazione?
Perche' in alcune culture non esiste?
Conoscete delle campagne pubblicitarie ambientate in Purgatorio?
Quale prodotto associate al Purgatorio?
Come sempre in questi casi non ho una risposta definitiva a queste domande e chiedo il vostro aiuto.
I vostri contributi, opinioni, suggerimenti sono attesi e graditi per sviluppare la discussione.
AGGIORNAMENTO
Gli spot (in Paradiso) della Nespresso potrano continuare ad andare in onda.
Il 14 gennaio 2010 si e' , infatti, pronunciato il "Gran giuri' della pubblicita'", sentenziando quanto segue:
"Il Giuri', esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara il difetto di legittimazione passiva di Nestle' e che il video diffuso sulle principali reti televisive terrestri non è in contrasto con l'art. 13 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale."
Per chi non lo conoscesse l'articolo 13 recita che:
"Il Giuri', esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara il difetto di legittimazione passiva di Nestle' e che il video diffuso sulle principali reti televisive terrestri non è in contrasto con l'art. 13 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale."
Per chi non lo conoscesse l'articolo 13 recita che:
Art. 13 – Imitazione, confusione e sfruttamento
Deve essere evitata qualsiasi imitazione servile della comunicazione commerciale altrui anche se relativa a prodotti non concorrenti, specie se idonea a creare confusione con l'altrui comunicazione commerciale.
Deve essere inoltre evitato qualsiasi sfruttamento del nome, del marchio, della notorietà e dell'immagine aziendale altrui, se inteso a trarre per sé un ingiustificato profitto.
Nuova puntata...
Il paradiso puo' attendere... le capsule no