tag:blogger.com,1999:blog-8828408803509506138.post5500803365592816108..comments2022-03-25T13:46:14.423-07:00Comments on Massimo Falcone: Intelligenza collettiva... Wikinomics... Crowdsourcing... Stesso strumento al servizio delle aziende che sapranno utilizzarlo - Seconda ParteMassimo Falconehttp://www.blogger.com/profile/09547347886706429162noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-8828408803509506138.post-35029684891244138032009-06-27T10:08:38.921-07:002009-06-27T10:08:38.921-07:00Ciao Moreno,
la partecipazione come già detto è q...Ciao Moreno,<br /><br />la partecipazione come già detto è quella che il webnauta può dare<br /><br />... e le cose che può dare sono veramente tante.<br /><br />L'esempio di MastroLindo non è male, pensa a quanti suggerimenti la ditta potrebbe ricavare se ascoltasse i suggerimenti, consigli, riflessioni di coloro che maggiormente conoscono e usano il prodotto.<br />Dalla confezione, all'aroma e chi lo sa... forse qualcuno potrebbe anche proporre un miglioramento della composizione chimica.<br />Ma queste aziende hanno mai aperto un canale a doppio senso per dialogare?<br /><br />Bhe alcuni tentativi sono stati fatti... <br />Pensa solo ai numeri verdi, nati per cercare di instaurare un rapporto con i clienti...<br />O ai questionari che arrivavano per posta.<br />Pensa a cosa si potrebbe invece realizzare con Internet.<br /><br />Il problema o "la cattiva abitudine" è quella di pensare che si sta fornendo un prodotto che si ritiene "perfetto" quindi perchè mai ascoltare i consigli o i suggerimenti di chi lo usa?<br /><br />Per quanto riguarda le casalinghe prova a fare una ricerca su un qualsiasi motore con una di queste parole, donne, mamme, casalinghe e Internet o Web... vedrai che rimarrai stupito dei risultati (e no... non mi sto riferendo ai siti a luci rosse).Massimo Falconehttps://www.blogger.com/profile/09547347886706429162noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8828408803509506138.post-76734235148754830112009-06-24T03:24:50.193-07:002009-06-24T03:24:50.193-07:00Ciao Max
di nuovo Moreno.. onorato per gli "s...Ciao Max<br />di nuovo Moreno.. onorato per gli "spunti"<br /><br />Esempi di "partecipazione".. mi quoto:<br />"Mi sembra plausibile pensare che il prodotto definisca la partecipazione del cliente e quindi il modo in cui si possa usare l'intelligenza collettiva.<br />Secondo quanto il prodotto si può personalizzare si fa un uso dell I. C. diverso da quello fatto per il prodotto "tecnico", poco personalizzabile. Diciamo Ducati contro GoldCorp (ma anche Ducati contro Mastrolindo)."<br /><br />la partecipazione è quella che il webnauta può dare.<br /><br />l'ipotesi sull'uso dell'IC è che diverse aziende (categorie di aziende/prodotto) possano usare l'IC per scopi diversi. Intendo dire che in funzione di ciò che l'utente del web può discutere per l'azienda, essa gli si può confrontare ed usare l'IC. <br /><br />un'azienda che non ha i propri clienti sul web, o che non si confronta con i clienti "di piccole dimensioni" (penso a golcorp che non contratta le concessioni con chi ha partecipato alla gara sul web), usa efficacemente l'IC per un parere tecnico, una ricerca, cmq qcosa da specialisti, che coinvolge meno suoi clienti di quanti suoi "non clienti" (geologi etc che hanno partecipato alla gara).<br /><br />un'azienda che, come la Ducati, fa pubblicità sul web, usa l'IC per sentire un po gli umori del momento e guidarsi/farsi_guidare nelle scelte. Ovviamente può discutere un parere tecnico e fare una gara come la goldcorp, ma l'inverso, un techcafè alla goldcorp, non avrebbe senso.<br />per quanto riguarda il techcafè, mi sembra che cisiano molte curiosità anche tecniche<br /><br />e la domanda allora.. e se si trattasse di MastroLindo? o di un prodotto simile? come usare l'IC? per sapere che profumo vogliono, su che superficie ha resa migliore, migliorie nella formula chimica e negli impianti di produzione. Ma le casalinghe, lo leggerebbero?<br /><br />che dici?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8828408803509506138.post-7356748573083259832009-06-20T02:51:15.496-07:002009-06-20T02:51:15.496-07:00Che dire Moreno...
grazie per gli spunti.
Potrest...Che dire Moreno...<br />grazie per gli spunti.<br /><br />Potresti gentilmente farmi qualche esempio di quella che tu chiami "partecipazione" o meglio...<br /><br />quote :"continuo cmq a differenziare per categorie di prodotto, secondo quanto il cliente "partecipi"."<br /><br />Grazie 1000Massimo Falconehttps://www.blogger.com/profile/09547347886706429162noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8828408803509506138.post-18022203465793340522009-06-18T15:14:04.333-07:002009-06-18T15:14:04.333-07:00it's Moreno here
per quanto su Mac, open sourc...it's Moreno here<br />per quanto su Mac, open source etc hai ragione. Si tratta cmq di marchi di grande personalità, o meglio, di marchi che si contrappongono a qcosa (a Microsoft, al "sofware fatto coi piedi"..)<br /><br />il dato che citi di eiaa è significativo, fa riflettere si. Si nota anche che gli acquirenti sono persone che usano il web spesso (il 51% accede ogni giorno) e ne sono molto attratti/interessati (il 70% degli acquirenti ha l'ADSL).<br />decisamente non sono consumatori passivi. I consumatori passivi ci saranno in futuro certamente, specie per le commodities..<br /><br />continuo cmq a differenziare per categorie di prodotto, secondo quanto il cliente "partecipi".<br /><br />Sono d'accordo sulla paura delle aziende.<br /><br />quote: "Ma questi bisogni devono prima essere "capiti" e chi meglio dei consumatori può svelarli? Ovviamente, però, ci dovranno essere aziende in grado di ascoltarli." yep, bingo!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8828408803509506138.post-1233265374545337712009-06-13T04:25:07.381-07:002009-06-13T04:25:07.381-07:00Ri ciao Moreno
Interessanti riflessioni...
Per q...Ri ciao Moreno<br /><br />Interessanti riflessioni...<br /><br />Per quanto riguarda la Ducati, però, non credo si tratti di un caso "troppo particolare" in quanto marchio storico, potrei citarti ad esempio i fan Mac o dell'open source. <br />Persone che "percepiscono" il prodotto come "stile di vita" e ne sono veri e propri fan.<br /><br />Consumatori passivi.<br />Effettivamente molti consumatori si possono definire "passivi" e sono sicuramente tanti. Credo però che questa "passività" riguardi i beni di un certo tipo "le commodities"<br /><br />http://it.wikipedia.org/wiki/Commodity<br /><br />Certo i consumatori "passivi" ci sono e ci saranno, ma dati come questi <br /><br />“4 ACQUIRENTI SU 10 SCELGONO UN MARCHIO DIFFERENTE DOPO UNA RICERCA ONLINE”<br /><br />http://www.eiaa.net/press-information/shwPress-information-releases.asp?id=159&lang=4<br /><br />fanno riflettere.<br /><br />Il cambiamento in genere spaventa... si deve abbandonare lo status quo e non è una cosa semplice... sopratutto per "soggetti" che si muovono lentamente e non sanno adattarsi ai cambiamenti come alcune imprese.<br /><br />Cambiare la prospettiva del marketing da push a pull non è semplice ma apporta numerosi vantaggi.<br /><br />La paura più che dal "setaccio delle idee" penso che venga dal cambiamento di prospettiva, non più dall'interno (azienda) verso l'esterno (clienti) ma dall'esterno verso l'interno.<br /><br />Senza dimenticare che comunque ci sono esempi di aziende coraggiose che ci provano a superare questa paura... vedi Mulino Bianco.<br /><br />In fondo i grandi prodotti non sono forse nati per soddisfare i bisogni della gente?<br /><br />Ma questi bisogni devono prima essere "capiti" e chi meglio dei consumatori può svelarli? Ovviamente, però, ci dovranno essere aziende in grado di ascoltarli.Massimo Falconehttps://www.blogger.com/profile/09547347886706429162noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8828408803509506138.post-68271196520243054442009-06-12T13:05:06.172-07:002009-06-12T13:05:06.172-07:00sono Moreno... hummm.. qche riflessione.
Ducati f...sono Moreno... hummm.. qche riflessione.<br /><br />Ducati forse è un caso troppo particolare, perchè si tratta di un marchio storico. Penso che sia più probabile che in passato si sia creato il "mito" (vittorie, motore con soluzioni tecniche diverse dagli altri.... ciò ha dato personalità alla marca) e che quindi siano nati i fan, che si sono poi impersonati con la marca. Ora la marca si relaziona direttamente ai fan, sempre senza dimenticare che deve dare "carattere" alle sue moto (il "Ducati style").<br />Per quanto riguarda la loro politica sulla "partecipazione al progetto" (come tu stesso dicevi.. cosa che non sapevo e non pensavo) mi sembra fantastica. <br />Tutto ciò mi ricorda molto la frase: "scopri cosa vogliono e poi daglielo". In questo caso sono i clienti a dirti quali sono le "debolezze" che vorrebbero che l'azienda soddisfasse.<br /><br />Probab questo modifica anche il ruolo della pubblicità.. perchè dopo aver "concorso a creare un desiderio" poi sta all'azienda stringere "un rapporto" stretto col cliente... mi fermo prima di divagare<br /><br />Non credo che tutti i consumatori siano attenti come quelli che citi per i forum. Alcuni (forse la maggior parte) sono più passivi, come i non utenti di internet. <br /><br />Mi sembra plausibile pensare che il prodotto definisca la partecipazione del cliente e quindi il modo in cui si possa usare l'intelligenza collettiva.<br />Secondo quanto il prodotto si può personalizzare si fa un uso dell I. C. diverso da quello fatto per il prodotto "tecnico", poco personalizzabile. Diciamo Ducati contro GoldCorp (ma anche Ducati contro Mastrolindo).<br /><br />Per la visione che hai dato del cliente.. bhè non mi sarei aspettato il Risparmio, però devo ammettere che c'è anche quello. Ciò che più intendevo con la parola "variabili" sono le idee in arrivo e la loro gestione. Non credo che le aziende siano così permalose da non accettare le indicazioni dei clienti ma qcuno dovrà setacciare le molte opinioni in arrivo. Potrebbe questo spaventare qcuno, a tuo parere?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8828408803509506138.post-15605970982998537932009-06-10T14:38:28.176-07:002009-06-10T14:38:28.176-07:00Ciao Moreno, grazie per gli spunti di riflessione....Ciao Moreno, grazie per gli spunti di riflessione.<br /><br />Forse hai ragione sul comportamento delle aziende che cercano di guidare o indirizzare i potenziali clienti...<br /><br />Io penso però che non ci siano più tanti clienti che vogliono farsi "gestire"...<br /><br />Guardare le comunità che nascono e crescono intorno a tanti prodotti...<br /><br />I numerosi forum che affrontano i problemi tecnici o quelli economici...<br /><br />Qualcuno ha detto "anche se non ti interessi dei tuoi clienti saranno loro a interessarsi a te."<br /><br />Come lo faranno (con quali mezzi e se in positivo o in negativo) non so... Sicuramente molto dipenderà dall'azienda, dal fatto che li sappia ascoltare e capirne i bisogni o meno.<br /><br />Non credo che si tratti solo di maggiori variabili.<br /><br />A mio avviso i clienti più che variabili da controllare rappresentano Vantaggi, Crescita, Risparmio...<br /><br />A tuo parere sono stati i "fan" della Ducati a impersonarsi con la marca o è merito della marca se i "fan" si sono impersonati???<br /><br />Può sembrare una domanda alla Marzullo o l'su chi sia nato prima se l'uovo o la gallina... ma riflettendoci un po' ha un suo fondamento a mio parere.Massimo Falconehttps://www.blogger.com/profile/09547347886706429162noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8828408803509506138.post-12661240067959175022009-06-09T16:52:12.545-07:002009-06-09T16:52:12.545-07:00Ciao Massimo, sono Moreno.
forse la scarsa diffusi...Ciao Massimo, sono Moreno.<br />forse la scarsa diffusione del fenomeno è dovuta al fatto che le aziende trovano più affidabile guidare o indirizzare i potenziali clienti, anche per meglio gestirli. O per meglio gestirsi. Non si fidano, se tengono una struttura gererchica "fissa" ci sono meno possibilità, meno variabili, più guidabilità/controllo.<br /><br />Può darsi che questa idea si adatti meglio ad aziende che si trovano a non riuscire a rilanciarsi e che magari hanno un buon raporto con i loro clienti. Ducati, ad esempio, è un simbolo del motociclismo italiano e chi segue Ducati si impersona molto con la MarcaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8828408803509506138.post-87243718601591650002009-06-02T04:18:12.603-07:002009-06-02T04:18:12.603-07:00Ciao Maurizio molto probabilmente hai ragione rigu...Ciao Maurizio molto probabilmente hai ragione riguardo all'atteggiamento "competitivo" anche se penso che il giusto mix di collaborazione, competizione e apertura sarà alla fine la ricetta vincente.<br /><br />... per quanto riguarda la disinformatizzazione e la poca apertura ci stiamo attrezzando per i miracoli ;-) <br />Scherzo anche se la mia natura ottimistica mi fa vedere la parte positiva delle cose e i tanti passi in avanti già fatti.Massimo Falconehttps://www.blogger.com/profile/09547347886706429162noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8828408803509506138.post-39814436038881967352009-06-02T03:36:18.108-07:002009-06-02T03:36:18.108-07:00Purtroppo nelle aziende prevale spesso un atteggia...Purtroppo nelle aziende prevale spesso un atteggiamento "competitivo" al posto di quello "collaborativo" anche all'interno dell'organizzazione.<br />Ciliegina sulla torta è il fatto che il digital divide si estende anche a molti trentenni frutto di un percorso disinformatizzato....Sig :-(<br />Generzione X generazione Y Generazione Z visioni diverse ma poca apertura nei più...Maurizio Salamonehttps://www.blogger.com/profile/05633704987158929418noreply@blogger.com